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Alla Velocità della Vita - Capitolo 10: SULLA PAURA

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Clicca qui per la puntata precedente (9 - essere divertenti non è l'obiettivo). In scena, le scelte dettate dalla paura sono causa della maggior parte dei passi falsi di un Improvvisatore. La paura e il panico d’incappare nell’ignoto coltivano l’inerzia, le battute inopportune e la noia. La paura ci è nemica , ma anche amica .

Alla Velocità della Vita - Capitolo 9: ESSERE DIVERTENTI NON È L'OBIETTIVO

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Clicca qui per la puntata precedente (8 - l'importanza del disaccordo nell'accordo). " Se dici la verità, non devi [sforzarti di] ricordare alcunché. " - Mark Twain Sulla longform, Del Close rifletteva così: “ Questa cosa che stiamo facendo è commedia? Probabilmente no. È divertente? Probabilmente sì ”.

Alla Velocità della Vita - Capitolo 8: L'IMPORTANZA DEL DISACCORDO NELL'ACCORDO

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Clicca qui per la puntata precedente (7 - fanculo le regole). Gli Improvvisatori devono sempre essere d'accordo; i personaggi possono non esserlo.

Alla Velocità della Vita - Capitolo 7: FANCULO LE REGOLE

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Clicca qui per la puntata precedente (5 e 6 - ASCOLTO E SILENZIO). "Non esistono regole per scattare buone fotografie, ci sono solo buoni fotografi." - Ansel Adams Ecco un pizzico di storia dell'improvvisazione per voi. Negli anni '50 (quasi anni '60), “Le Regole della Cucina” furono inventate da due pionieri dell'improvvisazione americana: Elaine May e Theodore J. Flicker. Si sedevano al tavolo da pranzo, analizzando cosa avesse o non avesse funzionato nelle loro scene improvvisate la sera prima. Queste scoperte avrebbero fatto poi parte delle successive prove col resto della compagnia dei St. Louis Compass (di cui faceva parte anche Del Close).

Alla Velocità della Vita - Capitoli 5 e 6: ASCOLTARE (NO, INTENDIAMO DAVVERO ASCOLTARE) + STARE IN SILENZIO

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Clicca qui per la puntata precedente (4 - essere un buon compagno di scena). Anche fuori dal palco, quando sei tu ad avere una conversazione con TJ o con Dave, percepisci proprio che ti stanno ascoltando . Ascoltano ogni singola parola. Stanno davvero ascoltando, senza pianificare un aneddoto parallelo con cui rispondere in modo brillante. Molti non sono abituati a ricevere un'attenzione simile. Essere ascoltati in questo modo è un gran bel regalo (ma state attenti a non dire niente di stupido). “Se presti attenzione invece di provare a inventare nuove cose, è già tutto a disposizione”.

Alla Velocità della Vita - Capitolo 4: ESSERE UN BUON COMPAGNO DI SCENA

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Clicca qui per la puntata precedente (3 - il mestiere dell'improvvisatore). Nel 1989, David ha vinto un Chicago Theater Joseph Jefferson Award per il suo ruolo nella produzione “Gli Dei devono essere pigri” di Second City. Nel suo discorso di premiazione, ha detto: “ Il nostro lavoro consiste nell'esaltare i nostri compagni. Ricevendo questo premio, suppongo di non aver fatto il mio lavoro. M'impegnerò di più la prossima volta ”.

Alla Velocità della Vita - Capitolo 3: IL MESTIERE DELL'IMPROVVISATORE

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Clicca qui per la puntata precedente (2 - la nascita di TJ & Dave). TJ e David danno molto peso a quello che considerano essere il mestiere di un Improvvisatore. Le responsabilità non sono limitate a ciò che accade sul palco. Per loro, il lavoro degli Improvvisatori consiste nel portare tutte le esperienze di vita in scena ; nell'affrontare il tempo trascorso in scena con rispetto , intelligenza e consapevolezza ; nell'avere fiducia nel processo ; nell'essere degni della fiducia degli altri e riporre in loro la stessa fiducia; e nel fare tesoro di ogni possibile dote improvvisativa. Ma sopra e prima di tutto, dicono che il mestiere dell'Improvvisatore consiste nell'essere un compagno di scena esemplare .

Alla Velocità della Vita - Capitolo 2: LA NASCITA DI “TJ & DAVE”

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Clicca qui per la puntata precedente (1 - i sentieri per l'improvvisazione). “Fidatevi, è tutto improvvisato.” Abbiamo fatto un paio di cose quella prima sera che avremmo ripetuto ogni volta da allora – e una che non avremmo fatto mai più . Siamo entrati in scena mentre andava una canzone di un gruppo di amici di Dave. Siamo rimasti sul palco ad ascoltare la canzone fino alla fine, e poi ci siamo presentati. Avendo deciso di non chiedere suggerimenti, abbiamo chiesto al pubblico di fidarsi: “ci stiamo inventando tutto”. Queste sono le cose che abbiamo ripetuto ogni volta da allora.

Alla Velocità della Vita - Capitolo 1: I SENTIERI PER L'IMPROVVISAZIONE

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Clicca qui per la puntata precedente (0 - introduzione). DAVID E DEL Del Close ci ha insegnato a reagire onestamente, e a quanto pare bastava quello. Altri me l'avevano già detto prima di Del, ma solo con lui l'ho capito davvero. Non ci stava chiedendo di essere divertenti o simpatici, ma semplicemente onesti – e, incrociando le dita, interessanti. Mi ricordo Del mentre ci diceva: “ Non dovete avere paura di dire la verità. Nessuno penserà che quelli siano davvero i vostri pensieri. Pensano tutti che stiate recitando ”.

Alla Velocità della Vita - Capitolo 0: INTRODUZIONE

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Clicca qui per la puntata precedente (la premessa).    L’improvvisazione (sostantivo) è l’atto di inventare la drammaturgia nel momento stesso in cui viene recitata. Solitamente, si riferisce a contesti musicali, teatrali o di danza. Improvvisare (verbo) significa creare usando ciò che si ha a portata di mano . La prima parte della definizione di improvvisazione inizia con “ l’atto di ”, indicando innanzitutto un’AZIONE. Non è una descrizione o un’idea, o qualcosa che ci viene in mente: l’improvvisazione è qualcosa che FACCIAMO .

Alla Velocità della Vita - PREMESSA

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Ciao Improvvisatori! Vi ricordate quando potevamo incontrarci, fare lezioni di teatro, giocare insieme, invitare parenti a spettacoli rigorosamente SOLDOUT? Bei tempi, vero? Non sono mancate le occasioni online , per quanto non sia la stessa cosa ovviamente (ne parliamo nel nostro nuovo Osservatorio Impro ). Ma probabilmente in questo momento abbiamo tutti una cosa in comune: siamo fuori allenamento . Perciò... ...abbiamo deciso di tornare con una rassegna di articoli dedicati al libro "Improvisation at the Speed of Life" di TJ & Dave e Pam Victor. Non si tratta di una traduzione completa, ma di un riassunto delle tematiche affrontate dagli autori, capitolo per capitolo, per carpirne l'essenza e riflettere insieme. Nella nota metodologica qui sotto vi diciamo anche come ci piacerebbe coinvolgervi nell'evoluzione del progetto, per integrare le vostre note e i vostri appunti all'interno degli articoli, trasformandoli da bigini a raccolte di ricordi e i

La Guida Improv Definitiva: 101 Consigli per il Successo! - Seattle Improv Classes

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  Seattle Improv Classes ha pubblicato un articolo IMMENSO con 101 suggerimenti per migliorare le proprie improvvisazioni : consigli, strumenti, tecniche e idee che prendono spunto da grandi maestri quali Keith Johnstone, Viola Spolin, Del Close e molti altri. A prescindere dalle tue abilità o dalla tua esperienza - amatore o professionista, studente o insegnante - qui sicuramente c’è qualcosa che può esserti utile . Per praticità e per l’impossibilità di tradurre rapidamente le millemila pagine dell’articolo, abbiamo tradotto l'elenco riassuntivo dei 101 consigli, lasciando però il link alla relativa sezione dell’articolo originale (cliccando sul numero di ciascun suggerimento si viene indirizzati al sito dei Seattlesi… Seattliani…) e restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento o aiuto interpretativo :)

SMART IMPROV - English version

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Over the last decades, Improv theatre has accomplished a lot, way beyond Italy. Thanks to international partnerships and collaborations, the world has seen a lovely tsunami of new shows and ideas, being monologues, dialogues, group shows, puppets, musicals, without words, comedies, dramas, based on real life, on pictures, maps, sounds and what-have-you; and everything has found its place on stage, thanks to dozens of local and global festivals, where we could discover and breathe all of this and more. Yep. On stage. Because, well, when we're talking about new stage productions, we're probably in the golden era of improv theatre; but when we look for the same creativity in finding new "stages", it's not exactly gold we're talking about. The neverending challenge between improv-on-stage and improv-on-screen is still facing some kind of standoff where very little is moving, and the only hearable voice is the one glorifying the powers of improv in front of a live

Smart Impro

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Negli ultimi anni l’improvvisazione teatrale ha prodotto moltissimo, non solo in Italia. Grazie alla collaborazione tra realtà di tutto il mondo, sono nati una miriade di nuovi format, per uno, due o decine di attori sulla scena; li abbiamo visti coi pupazzi, musicali, muti, comici, drammatici, basati su storie vere, che prendono spunto da fotografie, mapping, suono e quant’altro; tutto questo ha trovato spazio in decine di festival nazionali e internazionali dove è transitato tutto quanto si possa immaginare su un palco. Già. Su un palco. Perché in termini di nuovi “spazi”, questi prolifici ultimi anni hanno prodotto ben poco. L’eterna sfida tra improvvisazione-in-teatro e improvvisazione-in-tv è finita in uno stallo tra le parti e per lo più hanno avuto la meglio i sostenitori della magia dell’impro svolta esclusivamente dal vivo, sul palco. L’improvvisazione extra-teatrale è sempre stata vista come una nicchia difficilmente realizzabile, non certo come un’opportunità da cogliere al

Impro Amsterdam 2018. Vale davvero la pena improvvisare in inglese?

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A volte invidio chi abbia assistito il mio percorso da Improvvisatore fino ad oggi, perché ha potuto assistere a una costante imperterrita costellazione di assoluti a cui non ho mai saputo adeguarmi. "No ma sono troppo bravi, non potrei mai fare improvvisazione teatrale" - dissi più di 6 anni fa dopo aver visto il mio primo spettacolo. Quattro mesi dopo cominciavo il primo anno .

Nasce ImproWOW, genere e inclusione nell'improvvisazione

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Il logo del progetto Presentiamo con grande orgoglio la nascita di ImproWOW - Women or Whatever , un'iniziativa a livello mondiale che vuole contribuire a migliorare la scena improv dal punto di vista del genere, per una comunità improvvisativa più varia, rispettosa e inclusiva. Il progetto nasce al Festival di Improvvisazione di Pandora, con un focus group chiamato Impra focus , in cui uomini e donne hanno discusso su questo tema, e dove abbiamo raccolto i primi dati per iniziare a dare alcune intuizioni e compiti da svolgere entro il prossimo festival. Abbiamo ricevuto molta attenzione, quindi abbiamo deciso di andare oltre e scavare più a fondo.

Goodbye Dubai

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Elena alla Courtyard Playhouse di Dubai! Io sono laureata in Diritto internazionale. In realtà ci sono finita perché i miei volevano una laurea seria, e la carriera da designer o artista non li convinceva. Poi alla fine sono diventata una designer, una giornalista, un'imprenditrice e un'Improvvisatrice. A Dubai ho fatto fruttare per la prima volta la mia laurea: ho partecipato alla Conference di improvvisazione teatrale come rappresentante per l'Europa occidentale dell'International Theatresports Institute.

#yesandwebelieveyou: senza punti di domanda

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Sono 2 i motivi per cui non abbiamo ancora scritto un articolo sulla campagna #yesandwebelieveyou : in queste settimane il tempo a disposizione per analizzare tutta la faccenda è stato troppo poco (e la faccenda è complessa), ma soprattutto, è un tema che, per me, non riguarda l'improvvisazione. Riguarda un po' la vita di tutti e di tutto.

Dalla vostra inviata a Pandora | GIORNO #3

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Cominciamo dalla fine. Pandora è finita da qualche giorno mentre vi scrivo e questo è il momento della malinconia. Perché è stato figo. Perché è stato colorato. Perché Pandora si fa in tanti, come l'amore. E mi sembra se ne sia fatto e prodotto molto di amore in questa edizione dedicata a Woodstock. Di certo quando stamattina ho ottenuto la mention del pride (quella cosa che puoi reagire a un post di facebook con la bandiera arcobaleno) ho pensato: così posso metterlo sotto tutti i post di Pandora. Perché i diritti esistono davvero quando sono la normalità. Ecco, questo pensiero mi è piaciuto. Ora partiamo. La sveglia della domenica mattina alla Bellotta è durissima, si contano i feriti e i dispersi del ballo della seduzione e dell'allegria della sera prima. Giacciono a terra occhialini colorati e costumi anni '70 ( drammatizzazione ). Le ultime 3 ore delle app partono e durano fino alle 13, tranne per i corsi avanzati di Tani e Brandi che hanno ottenuto un'es

Dalla vostra inviata a Pandora | GIORNO #2

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Questa foto è uno spoiler dell'ultimo giorno, ma è troppo bella. Il sabato mattina a Pandora alzarsi è dura... l'entusiasmo della prima sera di festa insieme ha impegnato ma non piegato i partecipanti, che si apprestano a iniziare le loro APP, i corsi di nove ore che si svolgono nelle sale della Bellotta. Mapo mostra la dimensione della didattica Con occhiali neri strategici, mi aggiro per le 10 aule, di cui due dislocate a Pontenure. La prima che spio è quella di Luca Mapo Mapelli , che affronta il tema del fallimento: si sente urlare con gioia "Ho sbagliato!" da parte dei suoi alunni. Giulia Amarilli Accanto a lui la splendida Giulia Amarilli gestisce il Teorema del suino , lavorando sull'empatia e le emozioni, con la sensibilità dei maiali (che mica sono come tutti pensano, anzi). Ci riprova Mauro Simolo che sostiene che Improvvisare è come fare l'amore : non ci sono regole, ma è importante fare stare al meglio il partner, sempr