Alla Velocità della Vita - Capitolo 0: INTRODUZIONE

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  1. L’improvvisazione (sostantivo) è l’atto di inventare la drammaturgia nel momento stesso in cui viene recitata. Solitamente, si riferisce a contesti musicali, teatrali o di danza.

  2. Improvvisare (verbo) significa creare usando ciò che si ha a portata di mano.


La prima parte della definizione di improvvisazione inizia con “l’atto di”, indicando innanzitutto un’AZIONE. Non è una descrizione o un’idea, o qualcosa che ci viene in mente: l’improvvisazione è qualcosa che FACCIAMO.



Se non sappiamo cosa diremo, ci conviene prepararci assorbendo tutto ciò che possiamo conoscere: l’attualità, le nostre stesse opinioni su qualsiasi tema, e così via. La miglior preparazione per improvvisare consiste nel vivere, fare esperienze. E pensare: pensare a tutto. Cosa pensi di questo evento in particolare? Questo esatto momento storico? Questa corrente di pensiero in particolare? Come ti fa sentire il non sapere nulla? Puoi prendere in considerazione qualsiasi cosa, se pensi sufficientemente a lungo. Non devi mai farti trovare impreparato o inconsapevole. Il pensiero fa parte della preparazione, ma l’improvvisazione è un’azione. Come diceva il mio insegnante Del Close:


Il mestiere dell’improvvisatore consiste nel vivere una vita interessante,

per poi raccontarla alla gente.


Tornando alla seconda definizione di improvvisazione, si tratta di “creare usando ciò che si ha a portata di mano”.

Meraviglioso.

Molto più semplice del creare da zero. Cos’abbiamo a portata di mano sul palco? Semplice: la persona o le persone che stanno improvvisando con noi, e la comunicazione e la fiducia che scorrono tra voi. Non avete altro: un palco vuoto; il tuo compagno o i tuoi compagni; le tue esperienze precedenti e i tuoi pensieri; e la sicurezza che non sarà questa serata a ucciderti, a prescindere da quanto farai cagare.

Fortunatamente, non hai bisogno di nient’altro.


Non esistono verità assolute, nell’improvvisazione: c’è solo la flessibilità indispensabile per far fronte a necessità temporanee. Con certezza, posso solo affermare che l’improvvisazione sia la vita stessa - ma un pochino meglio.


Le mie idee sull’improvvisazione mi sono state insegnate da gente con più o meno esperienza di me; da spettacoli buoni e meno buoni; dalla famiglia, gli amici e gli estranei per strada; e dalle auto-analisi più superficiali. Non so niente sull’improvvisazione, per quanto mi riguarda. Credo che l’improvvisazione ci sia in qualche modo donata dal semplice fatto di essere vivi. Da balie che ci hanno insegnato in quale modo condividere i giocattoli. Dall’aver realizzato che le idee di qualcun altro potrebbero essere davvero importanti. Dall’abbandono della congettura e la conseguente ricerca del contenuto di un personaggio o di un carattere. Dal prendere a pugni un bullo - a parole o fisicamente. Riceviamo il dono dell’improvvisazione realizzando e scoprendo chi siamo davvero, nella consapevolezza che continueremo incessantemente a cambiare.


Nota commossa:

Traducendo quest’ultima frase, ho iniziato a piangere. Ora mi riprendo.


Ok ci sono.

Riprendono a parlare TJ & Dave.


Quando ho iniziato, ho visto la prima lezione come la prima porta di un lunghissimo corridoio, coi lati pieni zeppi di porte. Ogni volta che imparavo qualcosa, mi sentivo come se avessi aperto una nuova porta. Ma oltre ogni porta, ecco un nuovo corridoio, con lo stesso numero di porte del primo. E questo continuava e continua a succedere, ancora e ancora. Si rischia di uscirne matti. Come farò ad arrivare in fondo? Quando imparerò tutto quello che c’è da imparare? A quale punto potrò definirmi bravo?

Non so dirvi esattamente in quale momento questa sensazione sia non solo evaporata, ma sia stata addirittura rimpiazzata da una grande tranquillità nell’aver capito con certezza che in questo viaggio, in questa relazione, non c’è una fine. I corridoi senza fine e le infinite porte sono il suo modo per dirmi che non mi lascerà mai. Non finiremo mai il percorso insieme, e non ci annoieremo mai a vicenda, fintanto che la mia energia e il mio desiderio incontreranno la sua varietà e profondità.

Potrei non diventare mai bravo, ma posso passare una vita intera a migliorare.

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