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Noi coraggiosi - Jimmy Carrane

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A volte come Improvvisatori dovremmo fermarci a riconoscere il valore di ciò che facciamo e quello in cui crediamo: proviamoci assieme all'articolo del blog di Jimmy Carrane (di cui abbiamo parlato  qui ) intitolato  We are brave .

La vita non ha copyright.

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I social improvvisativi italiani si sono infiammati, tempo fa, intorno alla parola "plagio" e suoi derivati, e ciclicamente torna lo spettro del furto, del plagio, del "mi hanno copiato il format" eccetera. - parlare di scandalo sarebbe quantomeno presuntuoso, per il valore effettivo che gli screzi improvvisativi hanno nel mondo reale, ma gli argomenti restano interessanti, soprattutto per il trasporto di chi ha preso parte alle discussioni su plagio, format e copyright.

30 aforismi improvvisativi per vivere meglio - Kim Quindlen

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Kim Quindlen* di thoughtcatalog.com ci offre 30 aforismi che sono propri dell'improvvisazione ma che sono ottimi consigli anche per la vita quotidiana. A noi, da bravi nerd, le liste piacciono e ci piacciono gli aforismi, per cui usiamo questa gioiosa lista per augurare a tutti gli Improvvisatori un anno meraviglioso e pieno di progetti e sorprese! Per non prenderci troppo sul serio, riportiamo invece una frase sentita da Patti Stiles che disse che " gli aforismi sull'improvvisazione sono utili solo per farci delle belle t-shirt ". Quest'anno siamo stati un po' latitanti nelle pubblicazioni, ma da Gennaio riprenderemo con più costanza e apriremo il blog alla collaborazione di quanti vorranno aiutarci a riempirlo di contenuti nuovi e interessanti... ci vediamo nel 2017. Davide, Elena, Mapo

Sorprese tedesche: una brianzola a Wurzburg

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Sono ormai tre settimane che sono tornata dal Wurzburger Improtheater Festival e credo sia tempo di raccontare com'è andata. Ho deciso di andare a Wurzburg perchè non sono mai stata ad un festival internazionale, oltre ad essere curiosa di vedere come lavorano i tedeschi, che ai tempi del'organizzazione di MITICO 2015 mi hanno aiutato tanto. - la dieresi non riesco a metterla, ma ci vorrebbe sopra la u di Wurzburg, immaginatela! - Pertanto a maggio (sì, 5 mesi prima) ho chiesto di partecipare e dopo una lotteria sono stata sorteggiata tra i partecipanti (forse perchè ho fatto gli occhi da gatto con gli stivali dicendo che era la mia prima volta). Quindi sono partita sulla mia fiammante Honda ibrida alla volta della Svizzera, dove avevo appuntamento col mio meraviglioso compagno di viaggio, Gabriele Nosatti from ABIT , che ormai da un anno vive e lavora a Zurigo. Ci siamo visti alla stazione di Bad Ragaz (nome vero, c'è anche l'autogrill di Heidi accan...

Our Play, le origini - dal blog di Patti Stiles

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Primo articolo di rimbalzo al ritorno dal Welcome Festival di Roma, inizio con una traduzione perché, nel lavoro di risistemazione mentale dei milioni di stimoli e cose meravigliose viste, mi sono imbattuto in questo articolo di Patti sulle origini dello spettacolo che  con Joe Bill  ha messo in scena anche al festival. Uno spettacolo semplice nella forma ma insieme speciale e fortissimo che mi ha emozionato e fatto pensare tanto, e a cui riserverò qualche riga pià avanti. Mi piace condividere questo articolo perché è molto di più di una spiegazione dello spettacolo, è un messaggio forte e chiaro di apertura e accoglienza della diversità e credo sia anche molto appropriato per il "periodo storico improvvisativo" che sembra stia cominciando in Italia, mi permetto di dire anche grazie a festival come il Welcome, per cui ringrazio ancora i Bugiardini .

Sul palco con gli attributi ovvero improvvisare da donna

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Mapo mi ha fatto leggere questo articolo . L'autrice, Annie Taylor , scrive di sentirsi liberi di condividere e se si è ancora più coraggiosi di commentare. Mi sento coraggiosa. Sostanzialmente Annie racconta che durante un'intervista radiofonica, quando le è stato chiesto quale fosse stato il momento peggiore nella sua carriera improvvisativa, lei avesse glissato. " Perché la verità è che... ero troppo spaventata di parlare del mio peggior momento di improvvisazione. Due anni dopo quel fatto, sono ancora molto sensibile al pensiero di quello che è successo. Mi fa sentire arrabbiata, triste e frustrata. Io sono molto disponibile a parlare dei miei successi e fallimenti, ma ho detto solo a poche persone di questo momento perché odio parlarne. Ma tenere un segreto non serve a nessuno, così eccolo qui ". Fino a questo momento non riuscivo ad immaginare quale potesse essere questo episodio così tremendo, ma l'uso delle parole di Annie mi ha colpita.

TELL, DON'T SHOW - "MICROSCOPERA"

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E due. Secondo spettacolo del Teatro a Molla che vedo da quando ho scoperto il gotha dell'improvvisazione italiana. E stavolta ho due motivi: non sono mai stato a Bologna, e ho appena scoperto che Bologna ha ben 2 popcornerie.

Giochini: sono da sfigati? - Jay Sukow

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Il titolo di oggi è volutamente provocatorio e ci riporta all'eterna battaglia tra long form e short form a cui avevamo già dedicato un altro post a cura di Patti Stiles. Capita spesso di discutere con attempati Improvvistori che affermano "ormai i giochini li lascio agli allievi, io faccio solo long perché è più stimolante"; vediamo un po' cosa dice Jay Sukow a riguardo .

Cari improvvisatori, un messaggio da Jay Sukow

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Si avvicinano le feste e prima di finire nel vortice dei pranzi e delle cene, dei deliri alcolici e dei drammi familiari, dei pacchetti da scartare, dei baci, degli abbracci, dei sorrisi, dei trenini e dei propositi per l'anno nuovo prendiamo le parole di Jay Sukow di questo post del suo blog e ve le proponiamo come augurio natalizio di improvvisatoripuntoit. Grazie a tutti voi che seguite questo progetto e che ci date tanta voglia di andare avanti

Un'introduzione ai quattro tipi di scena - Miles Stroth

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Miles Stroth Miles Stroth, un veterano della scena improvvisativa di Chicago, uno di quelli di cui leggi nei libri di storia dell'improvvisazione, è stato studente di Del Close e ha contribuito alla creazione di format come "Deconstruction" e "The movie". E' stato membro del mitico team The Family che includeva nomi del calibro di  Matt Besser, Ali Faranahkian, Neil Flynn, Adam McKay and Ian Roberts. Ha da poco fondato il  Pack Theater Improv Blog con uno stile molto diretto e senza mezze misure. Per esempio ci dice che "Questa è comunque la mia opinione. E non è discutibile". L'abbiamo contattato per chiedere il permesso di tradurre e come tanti altri è stato gentilissimo e disponibile; prima o poi vi regaleremo un post con tutte le risposte di questi simpatici Signori e Signore che ci rendono disponibili i loro scritti per questo piccolo blog. Ci propone in questo post una personale e originale interpretazione delle scene improvvis...

Esercizi di status nell'improvvisazione - Kevin Mullaney

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Settimana scorsa, a lezione coi meravigliosi ragazzi del secondo anno di Improvincia, ci siamo trovati a "ripassare" e a divertirci con un po' di lavoro sullo status. Alcuni degli esercizi che abbiamo sperimentato durante la serata li ho presi da questo bel post di Kevin Mullaney , che ho trovato casualmente ma a fagiolo mentre traducevo il nostro post precedente su cosa fare per non cadere nella completa scimmia improvvisativa. Ve lo trascrivo, dopo aver sperimentato un po', perché ci siamo molto divertiti e gli esercizi mi sembrano utili e interessanti.

10 cose che gli improvvisatori dovrebbero fare - Kevin Mullaney

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Kevin Mullaney Ciao Improvvisatori! Avrete capito che le liste ci piacciono, anche troppo! Ecco una lista molto interessante delle cose su cui, secondo Kevin Mullaney (Direttore artistico dell Under The Gun Theater e conduttore del Podcast dell'Improv Resource Center )., un bravo Improvvisatore dovrebbe investire del tempo per evitare di isolarsi e diventare improcentrico e "sterile". Trovo che la premessa sia molto interessante: capita spesso di vedere Improvvisatori completamente "scimmiati" che non si perdono uno spettacolo o un workshop (anche io sono passato spesso da fasi così totalizzanti di drogoloso desiderio improvvisativo) ma che poi si svuotano di originalità e freschezza e finiscono per riproporre alla nausea cose viste e riviste. E allora vediamo cosa ci suggerisce il buon Kevin per evitare di prosciugare la nostra vena artistica! Cliccando qui trovate l'articolo originale  :)

TELL, DON'T SHOW - "Blue - Il musical improvvisato"

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Molte consapevolezze cambiano, in pochi mesi. Fino a un anno fa, mai avrei pensato che su un palco potessero essere improvvisati i versi di Shakespeare. Poi al MIIM ho visto gli School of Night e devo ancora riprendermi. Poi Dan O'Connor a MITICO ha parlato di interi spettacoli sullo stile di Cechov, Jane Austen, Sondheim… E proprio a una delle loro ultime fatiche, "il miglior musical che Sondheim non ha scritto", ho pensato scoprendo di questo nuovo spettacolo dei Bugiardini (anche loro entrati nella mia vita improvvisativa durante MITICO).

10 canzoni. Primo capitolo.

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Prendendo spunto da un libro di uno dei miei autori preferiti, 31 canzoni di Nick Hornby (che vi consiglio caldamente, anche perchè la seconda è Thunder Road ), ho pensato di raccogliere insieme ai miei compagni di avventura le canzoni che sono in qualche modo legate al mondo dell'improvvisazione, magari solo per noi ma avremo la gentilezza di spiegarvi almeno il perchè. uno.   Say Yes _ Michelle Williams La prima è pretestuosa, ma è quella che mi ha fatto venire in mente l'articolo, quindi la inserisco. Una canzone dai toni gospel, non a casa pubblicata da Davide Mallia, uscita dalle belle ugole di quelle tamarre delle Destiny's Child (che se dici Michelle Williams featuring la regina Beyoncé e Kelly Rowland chi diavolo saranno mai? Vabbè). Il testo, sempliciotto ma che accogliamo in logica gospel dice "Quando Gesù dice di sì, nessuno può dire di no", il che mi fa fare un paragone vagamente blasfemo con l'improvvisatore, blandito solo dal fat...

E se l'improvvisazione fosse come Scientology?

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"Going Clear" è un documentario su Scientology , in cui alcuni ex "adepti" smascherano alcune delle pratiche diffuse all'interno della sedicente religione di cui facevano parte. In questa parodia a cura di Nacho Punch , sottotitolata dalla splendida Olli , il mondo dell'improvvisazione prende il posto di Scientology, e i risultati sono esilaranti, soprattutto per chi è inesorabilmente entrato nel tunnel.

12 Motivi per Fare un Corso di Improvvisazione

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Ottobre, mese di inizio corsi, e dopo la pausa estiva e il delirio da inizio anno anche improvvisatroripuntoit torna sul pezzo! Vi siamo mancati? Per cominciare alla grande vi regaliamo la traduzione di questo  articolo tratto dal blog del ComedySportz SanJose che ci regala qualche motivo per decidere di fare un corso di improvvisazione teatrale, attraverso le testimonianze di tanti insegnanti e giocatori di ComedySportz , che è sostanzialmente uno degli altri format competitivi in cui si declina l'improvvisazione teatrale in terra nordamericana dal 1984.

Il Piano d'Improvvisazione Globale - Dan O'Connor

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Dan O'Connor insegna, dirige e pratica l'improvvisazione da più di vent'anni. È un insegnante riconosciuto a livello internazionale e un innovatore nel campo dell'improvvisazione. È uno dei membri fondatori di BATS Improv a San Francisco e fondatore-direttore artistico di Impro Theatre a Los Angeles. È stato uno dei docenti di MITICO 2015 e ho avuto il piacere di seguire il suo workshop del weekend come traduttore.

Il mio MITICO 2015 - un asociale a un festival

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In questo articolo non ci sarà nulla di tecnico, per cui se stai cercando segreti improvvisativi dei grandi maestri, esercizi, format... risparmiati la lettura. Questo è il tema delle elementari del festival come l'ho vissuto io, buttato di getto prima che il tempo cancelli troppe sensazioni. Ho avuto la fortuna, grazie a Elena, di vedere giorno per giorno il progetto MITICO 2015 prendere forma e concretizzarsi e nei mesi l'ho visto crescere e arricchirsi sempre di più di persone e contenuti; non potevo mancare per nulla al mondo e infatti Mercoledì 1 Luglio mi sono presentato puntualissimo per l'inizio del festival.

It's not about the suggestion! - Alan Baranowski

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Stavo traducendo un lungo articolo di Pam Victor sull'Harold, che spero presto di completare, quando sono incappato in questo breve articolo di Alan Baranowski, sulla pagina facebook " Confessions of an Improvaholic" (nome che tra l'altro mi piace un sacco). il Sig. Baranowski è stato studente e assistente di Del Close alla fine degli anni '70 a Second City, e riassume in poche ma intense righe il suo pensiero riguardo all'uso che facciamo dei suggerimenti del pubblico e al modo in cui li chiediamo.

6 modi per essere la persona più fastidiosa nella tua classe di improv - Jimmy Carrane

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Di ritorno da Pandora, uno dei raduni di improvvisazione che in questo periodo animano la penisola, regalandoci grandi incontri con l'italica stirpe improvvisativa, epiche sbronze e totalizzanti esperienze didattiche, torniamo a tradurre un articolo dell'unico e originale  ImprovNerd Jimmy Carrane di cui vi abbiamo già parlato qui . Jimmy ci illustra alcuni dei modi con pui possiamo renderci odiosi, in brevissimo tempo, ai nostri compagni di corso o workshop... ... e a proposito di corsi e workshop vi ricordiamo che tra 15 giorni comincerà  Mitico 2015   e che noi ci saremo di sicuro a documentare tutto il possibile di questo straordinario evento.