Esercizi di status nell'improvvisazione - Kevin Mullaney
Settimana scorsa, a lezione coi meravigliosi ragazzi del secondo anno di Improvincia, ci siamo trovati a "ripassare" e a divertirci con un po' di lavoro sullo status. Alcuni degli esercizi che abbiamo sperimentato durante la serata li ho presi da questo bel post di Kevin Mullaney, che ho trovato casualmente ma a fagiolo mentre traducevo il nostro post precedente su cosa fare per non cadere nella completa scimmia improvvisativa.
Ve lo trascrivo, dopo aver sperimentato un po', perché ci siamo molto divertiti e gli esercizi mi sembrano utili e interessanti.
Qualcuno su Reddit ha chiesto degli esercizi sullo status. Questa la mia risposta:
È importante sottolineare che lo status è molto più utile nell'improvvisazione se viene interpretato come comportamento più che come status sociale.
Lo status rappresenta come ti comporti o come tratti gli altri personaggi in scena. Puoi essere un presidente con status basso o un bidello di status alto. In effetti, spostare lo status da quello che ti aspetteresti per il rango sociale è molto divertente.
Ho usato per molto tempo le carte per insegnare lo status. Non le facevo mettere alle persone sulla fronte. Facevo invece pescare alle persone una carta e li informavo che il livello della carta corrispondeva a come loro si sarebbero dovuti comportare e a come si aspettavano di essere trattati. O gli dicevo che la carta corrispondeva al modo in cui avrebbero dovuto trattare l'altra persona. In alcuni casi do alle persone due carte, una per come vedono loro stessi e una per come vedono l'altra persona. Questa combinazione può essere illuminante. Qualcuno che vede se stesso come un 3 e il proprio partner in scena come un jack è molto diverso da qualcuno che vede se stesso come Re o Regina e qualcun altro come un Jack.
Una variante prevede di dare due carte differenti per la stessa persona. Forse mi vedo come un Re, ma il mio compagno di scena mi vede al massimo come un 9. Questo può creare qualche attrito interessante nella scena. Come esercizio avanzato do a ogni persona due carte: una per come vede se stesso e una per come vede il proprio partner in scena. Questo può fornire alcune combinazioni molto interessanti.
Un'altra variante è per tre persone: inizia con una scena a due e si danno due carte a una persona. La prima carta è per come tratta il suo primo compagno di scena e la seconda carta è per come tratterà la persona che si unirà alla scena nel mezzo. Come nella vita reale, l'esercizio evidenzia come trattiamo le persone in modo differente in relazione allo status che percepiamo da loro. Lo stesso tipo di scambio può essere fatto col come noi percepiamo noi stessi nei confronti dell'altra persona.
C'è così tanto da dire riguardo allo status:
[E lo speriamo anche noi! ndt]
Ve lo trascrivo, dopo aver sperimentato un po', perché ci siamo molto divertiti e gli esercizi mi sembrano utili e interessanti.
Qualcuno su Reddit ha chiesto degli esercizi sullo status. Questa la mia risposta:
È importante sottolineare che lo status è molto più utile nell'improvvisazione se viene interpretato come comportamento più che come status sociale.
Lo status rappresenta come ti comporti o come tratti gli altri personaggi in scena. Puoi essere un presidente con status basso o un bidello di status alto. In effetti, spostare lo status da quello che ti aspetteresti per il rango sociale è molto divertente.
Ho usato per molto tempo le carte per insegnare lo status. Non le facevo mettere alle persone sulla fronte. Facevo invece pescare alle persone una carta e li informavo che il livello della carta corrispondeva a come loro si sarebbero dovuti comportare e a come si aspettavano di essere trattati. O gli dicevo che la carta corrispondeva al modo in cui avrebbero dovuto trattare l'altra persona. In alcuni casi do alle persone due carte, una per come vedono loro stessi e una per come vedono l'altra persona. Questa combinazione può essere illuminante. Qualcuno che vede se stesso come un 3 e il proprio partner in scena come un jack è molto diverso da qualcuno che vede se stesso come Re o Regina e qualcun altro come un Jack.
Una variante prevede di dare due carte differenti per la stessa persona. Forse mi vedo come un Re, ma il mio compagno di scena mi vede al massimo come un 9. Questo può creare qualche attrito interessante nella scena. Come esercizio avanzato do a ogni persona due carte: una per come vede se stesso e una per come vede il proprio partner in scena. Questo può fornire alcune combinazioni molto interessanti.
Un'altra variante è per tre persone: inizia con una scena a due e si danno due carte a una persona. La prima carta è per come tratta il suo primo compagno di scena e la seconda carta è per come tratterà la persona che si unirà alla scena nel mezzo. Come nella vita reale, l'esercizio evidenzia come trattiamo le persone in modo differente in relazione allo status che percepiamo da loro. Lo stesso tipo di scambio può essere fatto col come noi percepiamo noi stessi nei confronti dell'altra persona.
C'è così tanto da dire riguardo allo status:
- Mi piace fare riscaldamenti dove le persone vanno in giro e interagiscono tra loro immaginando per tutto il tempo livelli differenti di status. Dopo chiedo loro quale comportamento hanno notato in loro stessi e negli altri quando stavano immaginando uno status alto o uno basso. Questo è il punto in cui generalmente sottolineo che lo status riguarda comportamento e percezione e non riguarda il rango sociale.
- Mi piace far scegliere alle persone uno status all'inizio di una scena e poi usarlo come indizio per capire i ruoli e le relazioni dei personaggi, per esempio "Sono un personaggio di status alto e perciò devo essere il capo".
- Poi mi piace anche dare alle persone delle realtà di base con lo status intrinseco e chiedere loro di capovolgere lo status con il loro comportamento. Per esempio io sono il bambino nella scena quindi userò uno status alto.
Mi piacciono le carte perchè c'è molto più status rispetto ai semplici alto o basso. Una delle mie carte preferite è il Jack, perché di solito i Jack amano essere autoritari con gli altri ma devono darsi un contegno con Re, Regine e Assi. Una persona di status veramente alto dovrebbe avere uno status così alto da non provare a essere autoritario; dovrebbe essere invece generosa e magnanima. - Ho scoperto che questi esercizi portano a scene meravigliose, perché lo status stabilisce autonomamente relazioni attraverso il comportamento, e perché spostare lo status è un magnifico esempio di giochi guidati da comportamento.
- Mi rendo conto solo in questo momento di quanto intrinsecamente sessista sia usare Jack, Regine e Re. Puoi usare semplicemente le carte dall'Asso al 10 di un mazzo e lasciare fuori Re, Regine e Jack.
[E lo speriamo anche noi! ndt]
Ho rivisto la lezione grazie :)
RispondiElimina