Già nel post che avevo scritto qualche tempo fa su "MITICO" vi avevo confessato la mia estrema difficoltà nel gestire i contesti di socialità forzata e semi-forzata, come possono essere i festival di improvvisazione, quindi vi riporto le mie sensazioni sempre da quest'ottica, ovvero quella di uno che lo vive un po' ai margini e senza immergersi completamente nell'atmosfera calorosa e a volte soffocante di mille facce, mille occhi e mille parole. Per chi non sappia di cosa sto parlando, e spero siano pochi visto l'estrema dinamicità e apertura che sta animando il mondo improvvisativo italiano in questi ultimi tempi, Welcome è un festival che ormai da alcuni anni i Bugiardini organizzano nella Capitale. Anche quest'anno ho avuto la fortuna di poter partecipare al Festival che per quattro giorni ha impegnato gli Improvvisatori in un percorso meraviglioso, tra workshop e spettacoli.