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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

Se è tutto improvvisato, perché sembra spesso la stessa solfa?

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Ci siamo imbattuti in un articolo di Michael Such , che lancia una provocazione sulla varietà estetica dell’improvvisazione, partendo dalla scena londinese, suo luogo d’origine. L’articolo è piuttosto lungo e intricato, ma cerchiamo di catturarne l’essenza e riportare i punti fondamentali, tradotti. Un sunto critico , if you will.

TEAMS, tratto da "Aerodynamics of YES" - C. Capozzoli

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Qualche anno fa stavo passando per un periodo improvvisativo un po' difficile , poca voglia di andare agli incontri , atteggiamento oppositivo e i nsopportabile alle riunioni, stato di insoddisfazione e gran voglia di mollare tutto. Confesso che spesso accade ancora perché ho un'indole personale molto bastarda che vive di mania di controllo, an sia derivata e insoddisfazione perma nente . Bella sfida per un i mprovvisatore eh! Ecco, durante quel periodo ho letto questo libro di Christian Capozzoli ,  e questo brano che vi riporto mi aveva particolarmente colpito e stimolato. Tra l'altro trovo che il titolo del libro "AERODYNAMICS OF YES" sia meraviglioso.